Story tell
 Story tell
Titolo Story tell
Prezzo€ 2,63
Curatore Flavio Stroppini
EditoreGCE
LinguaTesto in it
FormatoDRMFREE

Descrizione
Guglielmo Tell scoccò, colpì la mela e divenne l’eroe nazionale Svizzero. A cosa pensò quando tutti i presenti trattennero il fiato? Trattenne il fiato anche lui? Al progetto partecipano autori della svizzera Italiana e tra loro, per scelta del curatore, anche una selezione di artisti di altri campi (cinema, teatro, pittura, musica, giornalismo. La particolare riflessione sul mito viene recitata da Marco Pezza in occasione della IV edizione del Festival Internazionale di Musica e Cultura Gwenstival (www.gwenstival.com). Ogni giorno, durante il mese del festival, un monologo. Per la versione radiofonica dei testi visitate i podcasts di gwenstival. Le prime tracce della storia di Guglielmo Tell si trovano nel “Libro Bianco di Sarnen” e poi... Ma non è questa la nostra storia. Ricordiamo che nel Tell di Lemierre, in quello di Rossini, nel racconto di Soave... Ma non è questa la nostra storia. Tell è esistito? Era un cittadino di Bürglen? Assomigliava alle vivaci rappresentazioni settecentesche di Füssli o a quella di Danioth? Ma queste sono tutte altre storie. La nostra storia non è ancora stata raccontata. Perché nessuno lo ha fatto pensare, Guglielmo Tell. Ha sempre parlato ad alta voce, lui. Eh già... gli eroi non pensano! Agiscono! Eh già... Ma lui, l’impavido eroe, il granitico eroe... mica era una statua. Non ancora almeno. No, pensava. Il mattino s’era svegliato e: aveva un fastidioso callo, un principio di cataratta, si malediva per non essere altrove, non era il padre di Gualtierino, era convinto che ci fosse un filo invisibile tra balestra e mela a cui agganciare il dardo, si pentiva per le scarpe scomode, sognava un palazzo e cento odalische danzanti, s’immaginava ancora a letto in preda a quell’incubo di Gessler e del cappello. Eh sì. È questa la nostra storia. Il pensiero di Tell. Diamoglielo per una volta. Per una volta pensiamo al pensare. Non stiamo tutti ad urlare dal nostro gregge.